A Blind Story 4 – L’onore di Atena

Nella immagine di copertina in stile cartone animato, Roberto ed Elena vestiti lui in judogi e lei da ballerina siedono dandosi le spalle all’inerno di un tempio in legno del Giappone feudale. Davanti a loro il cane guida Atena fissa la camera con fierezza

Il viaggio contro la Confraternita degli Orbi giunge al suo culmine: l’avventura definitiva è arrivata. Roberto, Elena e il fedele cane guida Atena vengono trascinati nel cuore del Giappone feudale ⛩️, un mondo affascinante e crudele dove l’onore è più tagliente di qualsiasi lama. Qui ogni passo riecheggia di segreti, tradizioni e antichi poteri pronti a risvegliarsi. A guidare l’ascoltatore in questo universo sospeso è la voce del narratore Gabriele Battaglia, che accompagna e intreccia ogni destino con intensità e profondità.

Il racconto si muove attraverso luoghi carichi di memoria e simbolismo: Hiratsuka, antica sede della Gilda Todoza, dove il tempo sembra custodire conoscenze dimenticate; Chigasaki, terra di silenzio e spiritualità, dominata da un tempio avvolto nel mistero; ed Enoshima, isola sospesa tra mare e leggenda, dove le ombre del passato sembrano ancora vegliare sul presente.

Il Dottor Furyo, interpretato da Massimo Mercurio Miranda, ha stretto un’alleanza con la figura più letale della saga: il ninja cieco Kurogane, interpretato da Adriano Chiesa. Insieme inseguono un disegno oscuro capace di mettere in discussione l’equilibrio stesso del tempo e del destino.

Per contrastare questa minaccia, Roberto dovrà affidarsi a un maestro fuori da ogni attesa: il leggendario spadaccino Zato Ichi, anch’egli interpretato da Massimo Mercurio Miranda, che lo guiderà verso un nuovo modo di percepire il mondo, insegnandogli a vedere con l’anima. Elena, invece, troverà protezione e conoscenza tra le monache del tempio, sotto lo sguardo della saggia Monaca Sen, interpretata da Alessandra Penna, scoprendo dentro di sé una forza che non sapeva di possedere. Nel cammino emergono anche presenze cariche di memoria e spiritualità, come l’anziano monaco della Gilda Todoza interpretato da Matteo Comi, e le brevi ma significative apparizioni di Federico Pozzati e Claudia Antonioli, che arricchiscono il mosaico umano di questo capitolo finale.

La tensione cresce fino a un epilogo carico di emozione, dove l’onore, il sacrificio e il coraggio diventano le vere armi in gioco. Le scelte dei protagonisti riecheggiano tra le pieghe del tempo, lasciando una domanda sospesa: quanto si è disposti a perdere per proteggere ciò che conta davvero?

Questo episodio segna l’epilogo epico di A Blind Story, l’audiodramma ideato e prodotto da Roberto Lachin che, stagione dopo stagione, ha conquistato ascoltatori di ogni età grazie alla sua immaginazione, al suo respiro cinematografico e a un lavoro corale di grande intensità attoriale e sonora.

I titoli di apertura e di chiusura dell’audiodramma sono affidati alla voce di Cristiana Traversa, che accompagna l’ascoltatore nell’ingresso e nel commiato di questo ultimo capitolo, dando forma e solennità al racconto fin dal primo e fino all’ultimo istante.

Per la sigla iniziale e per tutte le background music di questo capitolo conclusivo sono state utilizzate composizioni realizzate con Suno, integrate con cura artigianale per rendere ogni atmosfera ancora più immersiva.

Quest’opera è dedicata ad Atena, il cane guida Super di Roberto, presenza fondamentale e silenziosa in ogni passo di questo viaggio.

Tutti gli episodi

Per rivivere la saga dall’inizio, trovi tutti gli altri episodi cliccando sulla pagina ufficiale di A Blind Story

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Pubblicato da mottopodcast

Sono laureato in Lingue e Civiltà Orientali presso l’università Ca’Foscari di Venezia con specializzazione in Letteratura Giapponese. Sono un blind judoka e come atleta sono 2 volte vice campione italiano Fispic e vincitore del premio Natale dello Sportivo a Venezia nel 2018. Mi occupo di divulgare l’inclusività sportiva. Mi sono lanciato nel mondo del podcasting per raccontare storie incredibili e stimolare tutti a realizzare i propri sogni!

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